Il Sig.r Gallileo Gallilei.
Firenze.
3960**.
GIOVANNI PIERONI a [FRANCESCO RINUCCINI in Venezia].
Vienna, 14 gennaio 1640.
Bibl. Naz. Fir. Filza Rinucciniana S. F. 2, inserto segnato "Dodici lettere di Giovanni Pieroni ecc.", lett. n.° 1. - Autografa.
Ill.mo Sig.re P.rone Col.mo
Mando qui incluso a V. S. Ill.ma la tavoletta de gl'aspetti delle fisse(313), dove segono l'eclittica, ciò è delle stelle di prima grandezza, e di seconda le principali, quali ho calculate per l'anno 1600 finito: et acciò si possino adattare a gl'anni passati o avenire, ho aggiunto a principio la tavola del moto delle fisse, secondo la quale camminano precisamente ancora gl'aspetti in conseguenza de' segni; sì che tutti detti aspetti al fine di questo anno 1640 saranno 34 minuti più avanti, e così all'opposito per gl'anni passati.
So che V. S. Ill.ma si piglierà briga di mettere per ordine tutti questi aspetti secondo l'ordine de' segni e de' gradi loro, e vedrà cose degne di essere osservate.
Mi rendo certo che i gradi lucidi, tenebrosi, fumosi, puteali, azimene, fortunati e vacui, non sono stati altro che questi aspetti delle fisse, secondo che segavono l'eclittica; e da gl'effetti che vedevono, cavarono quegl'antichi il nome a' gradi, e di più ancora conobbero la natura delle fisse, ciò è di ciascuna, come io ho osservato di alcune, che mi risponde a capello a la natura assegnatali da essi, come riferisce Tolomeo: che però ho notato in margine la detta natura come Tolomeo la scrive, acciò V. S. Ill.ma ancora la possa osservare.
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