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      Prego dunque V. S. molto Illustre a recapitar la qui allegata.
      Ho sentito piacere che il Serenissimo Gran Duca abbia esaminato il giovanetto Viviani e mostratogli d'aver caro che frequenti la visita di casa mia, con prevalersi di quell'aiuto ne' suoi studi che dal debile stato mio gli potrà essere somministrato; e la speranza che ho del progresso che sia per fare negli studi, sì per l'attitudine dell'ingegno come per l'assiduità colla quale si applica e per il gusto che prende della qualità degli studi, mi fa intraprendere quest'opera senza sentirvi aggravio o stanchezza. Egli non è ancora ritornato, ma da casa sua intendo che tornerà domani; ed intanto rendo grazie a V. S. del trimestre consegnatogli(368). E qui con riverente affetto le bacio le mani e prego da Dio felicità.
     
      D'Arcetri, 24 Febbraio 1639(369).
     
     
     
      3974.
     
      DINO PERI a [GALILEO in Arcetri].
      Pisa, 29 febbraio 1640.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 112. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Col.mo
     
      Sono stato molti giorni assai peggio del solito, e non sono ancora ritornato in quel posto mio ordinario, che, ancorchè cattivo, pure era migliore del presente. Perdonimi però di grazia V. S. molto Ill.re et Ecc.ma s'io ho differito lo scrivere, e s'io scrivo adesso brevemente.
      Hebbi per mano del Sig.r Viviani lire trentasei e soldi tredici.
      Presi 9 braccia e 1/2 di quell'accordellato, e lo pagai manco per essere uno scampolo appunto etc. Costò tre pezze, cioè £ 17.5; e il conto del sarto è importato £ 4, che fanno £ 21. 5.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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