97. - Autografa la firma; il resto è di mano di VINCENZIO VIVIANI. A car. 96 dello stesso codice si ha, pur di mano del VIVIANI, una copia della lettera, la quale presenta poche e insignificanti differenze formali.
Serenissimo Principe e mio Sig.r e P.ron Col.mo
Le contradizioni poste dal Sig.r filosofo Liceti nel suo libro De lapide Bononiensi, nuovamente pubblicate, al cap. L(391), contro alla mia oppinione intorno al tenue lume secondario che si scorge(392) tal volta nel disco lunare, e che io lo stimo effetto del reflesso de i raggi solari nella terrestre superficie; tali, dico, contradizioni et opposizioni non pure mi si rappresentano scusabili e da esser lasciate sotto silenzio, ma plausibili e degne di esser da me sommamente gradite e tenute in pregio, poichè mi hanno fruttato acquisto e guadagno così onorato et illustre, quale mi è stato la comparsa della umanissima et cortesissima lettera dalla A. V. S. mandatami, nella quale ella mi comanda che io liberamente gli deva aprire e communicare il mio senso circa le dette opposizioni. Io lo farò solo per obbedire al suo cenno, ma non perchè io pensi di esser per produrre cosa alcuna, in mantenimento della mia oppinione et in diminuzione delle opposizioni fattemi, la quale nella prima e semplice lettura non sia caduta in pensiero dell'A. V. S., usa a penetrare con l'acutezza del suo ingegno i più reconditi secreti di natura. Resti tra tanto l'Altezza V. S. servita di condonare al mio compassionevole stato la dilazione di qualche giorno nel porre ad effetto il suo comandamento, il quale, quando della mano e della vista già mia potessi servirmi, forse in una sola tirata di penna haverei esequito.
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Principe Liceti Bononiensi Altezza V
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