Borrel d'Amsterdam sono più di tre mesi(487), non avendo dipoi avuto da loro alcuna risposta, non mi è parso di dovere più differire a darne conto a V. S. molt'Ill. per scolparmi appresso di lei, dopo averci usata ogni diligenza a me possibile; compatendo fin all'animo al disgusto che so le recherà questa nuova freddezza.
Gli Elzeviri mi scrivono che differiscono per qualche tempo di stampare la traduzione latina dell'opere di V. S. molt'Ill., finchè abbiano venduto maggior numero delle già stampate da loro, restandogliene più di 500 esemplari di ciascuna. Sicchè conviene pazientare.
Il libro delle tavole astronomiche Medicee(488), consegnatemi da parte di V. S. molt'Ill. dall'Ill. Sig. Conte Bardi, è stato veduto ed esaminato da questi mattematici, i quali tutti approvano e lodano molto l'opera. Ma quello ne è stato mandato, è doppiamente imperfetto, mancandoci il fine, e nel mezzo mancandoci dalla facciata 12 fino a 25 le tavole del moto del sole; onde dicono di non poterne fare fondato giudicio.
Averà qui alligata una seconda lettera(489) del R. P. Mersenno, per supplimento alla precedente che non si era potuta leggere per la stravaganza del carattere, il quale si è sforzato di formare alquanto meglio in questa.
Aspetto con sommo desiderio nuove del prospero stato suo presente, come passi la vita e che mi favorisca di continuarmi l'onore della sua grazia; nella quale con reverente affetto mi raccomando, augurandola felice.
Facendogli risposta a' 21 Aprile(490), e conformandomi(491) al suo parere, ho scritto nell'istesso tempo al Sig.
| |
Amsterdam Elzeviri Medicee Bardi Mersenno
|