Spero d'inviarle in breve il mio volume De centro et circumferentia(514), che sta sul fine della stampa; sopra il quale fondamento sono cominciate a stamparsi altre due opere, di cui le manderò a suo tempo li esemplari. Mi scusi delle cassature, che non ho tempo di copiar la lettera. Con qual fine le bacio le mani di tutto cuore.
Di Padova, li 6 Luglio 1640.
Di V. S. molt'Ill.re et Ecc.maSer.re Aff.mo
Fortunio Liceti.
4030*.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 7 luglio 1640.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXX, n.° 37. - Autografa.
Molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.mo
Del mio particolare restarà V. S. molto Ill.e ed Ecc.ma informata dalla lettera che scrivo al Sig.r Benedetto Guerrini(515): però non dirò altro, solo che fo ogni possibile per ottenere il mio intento.
Quanto poi a quelle pelli e guanti, li replico sinceramente, che quando habbino da servire per V. S., overo che ella gli voglia donare ad altri, mi basta che siano stati di sodisfazione; ma se li fossero stati commessi, in tal caso potrà fare pagare il dinaro al Padre Don Basilio di Firenze, Cellerario di Badia: e di grazia, non faccia altrimente, perchè lo riceverei per affronto. E non occorrendomi altro, li bacio caramente le mani, come fanno li Sig.ri Borghi, Magiotti e Nardi.
Roma, il 7 di Luglio 1640.
Di V. S. molto Ill.re ed Ecc.maS.r Galileo.
Devotiss.mo Ser.re e Disc.loDon Benedetto Castelli.
Fuori: Al molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.moIl S.r Galileo [....] del Ser.mo Gr. Du. di Tos.na
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