Che di tal grazia rimarrà perpetuamente tenuto a V. A. S. Quam Deus etc.
D'altra mano:
f. 400.
Di mano di FERDINANDOFer.
E di mano di ANDREA CIOLI:
Concedesi; e il Proveditore del Monte di Pietà li faccia rispondere de' frutti.
And.a Cioli.
XX Ag. 1640.
Fuori, d'altra mano: S.re Camarlingo riceva li d. 400 contenuti in questo memoriale.
4037.
FORTUNIO LICETI a [GALILEO in Arcetri].
Padova, 3 agosto 1640.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 214-215. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.or e P.ron mio Oss.mo
Io ricevei non prima di sabbato prossimo passato la gentilissima sua de' 14 Luglio(527), insieme con la copia della ingegnosissima scritta al Ser. Principe Leopoldo(528) in difesa di sua opinione et impugnatione della mia circa la luce secondaria della luna, da V. S. inviatale sino al fine di Marzo; e però non ho potuto accusarne la ricevuta prima di hoggi, partendosi di qua le lettere per Fiorenza il venerdì. Ma tutto ciò è stato bene, perchè ho havuto tempo in questi cinque giorni di leggere e considerare le sue ragioni e dirlene brevemente il mio senso in universale; che volendo ciò fare partitamente, mi bisognerà comporre una scrittura assai più lunga della sua, stante le molte e belle considerationi che lei mette in campo.
Io le rendo primieramente molte gratie che non habbia col silentio sprezzate le mie ragioni, come meritamente ha fatto di alcune altre oppositioni fattegli, et in oltre che tanta stima mostri di fare delle cose mie, mentre per isciogliere ragioni contenute in poco più di mezo foglio di carta habbia vergato quindici mezi fogli, con carattere molto minuto; di più, che civilmente habbia disputato meco, se bene con qualche risentimento e puntura: poi, che mi habbia fatto gratia d'inviarmi questa sua nobilissima disputa, e principalmente che mi habbia honorato di porre inanti agli occhi del Ser.mo Principe Leopoldo con le sue considerationi anche li miei sensi.
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