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      Quanto al mio negozio, sono molto ben sicuro in conscienza che non è mancato da me, perchè ho fatto tutto il possibile per ricevere il favore che mi faceva il Ser.mo Gran Duca, ma non si è potuto più. Per l'avvenire moverò ogni pietra; e in tanto sappia che per ancora non sono comparso avanti all'Em.mo Barberino(606), nè mi dà il cuore di comparirci: e quando potrò, farò conoscere a tutti che io non sono inconstante. Ho poi sentito con gusto che la catedra delle matematiche di Pisa sia stata provista di un soggetto tanto honorato come è il Padre Rinieri, nel quale si andarà continovando di coltivare i fecondissimi semi della dottrina di V. S. Ecc.ma La prego a fargli riverenza in mio nome e dedicarmegli servo: con che li fo riverenza.
     
      Di Roma, l'8° di 7bre 1640.
      Di V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma
     
      S.r Gal.o
     
      Devotis.o ed Oblig.mo Ser.re e Dis.loDon Bened.o Castelli.
     
      Fuori: Al molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.moIl Sig.r Galileo [Galilei, p.]o Filos.o del Ser.mo Gr. Du. di Tosc.a
      Firenze.
     
     
     
      4053*.
     
      FORTUNIO LICETI a [GALILEO in Arcetri].
      Padova, 13 settembre 1640.
     
      Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXVIII, n.° 142. - Autografa.
     
      Molt'Ill.re et Ecc.mo S.r e P.ron Col.mo
     
      Con altra mia(607) le resi gratie e me le professai obligatissimo per l'honore che mi fa nel darmi l'assenso di publicare le sue nobili considerationi con li miei sensi circa il candore della luna: lo fo di bel nuovo; et con grandissimo desiderio di haverle in quella forma che più le piacerà, le sto attendendo, sicuro di dover molto profittarmi delle aggiunte che vi farà. Fra tanto mi conservi nella sua gratia, scusando la mia brevità, che a pena mi permette l'angustia del tempo di soggiugnerle che io sono stimolatissimo da persone, che tengono sopra di me supremo grado di autorità, di publicare queste mie specolationi, sichè non posso far di meno di ubidirli.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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