Però io starò attendendo a suo tempo i suoi favori.
Al Padre Maestro Fulgentio feci presentare hier mattina la lettera di V. S. Ecc.ma; e se egli mi manderà la fodra per la zimarra che lei m'accenna, gliela farò pervenire quanto prima e con minore spesa che sia possibile. In tanto le rattiffico la mia vera osservanza, e gli bacio riverentemente le mani.
Venetia, 3 Novembre 1640.
Di V. S. molt'Ill.re et Ecc.maSig.r Galileo Galilei.
Aff.o et Obb.mo Se.reFran.co Rinuccini.
4077**.
ASCANIO PICCOLOMINI a GALILEO in Firenze.
Siena, 5 novembre 1640.
Bibl. Naz. Fir. Mss, Gal., P. I, T. XII, car. 188. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.e Sig.r mio Oss.mo
L'haver sopraseduto in mandarle 'l vino è stato per non haver i saggi corrisposto al mio gusto; onde sarà minore il mancamento della dilatione, mentre mi porterà 'l commodo di servir V. S. del panno che mi comanda. Farò havere quel riguardo al colore ed alla spesa che m'accenna, e premerò che tutto sia costà verso la fine di questa settimana.
Veramente la prontezza del S.r Liceti alletta la curiosità di veder le sue risposte; e questo Ser.mo Principe imparticolare confessa che bisogna che(662) sieno sopra l'immaginazione di qualunque ingegno, mentr'al discorso di lei par di rimanere interamente appagato.
Mi rallegro poi infinitamente che le sue indispositioni ammettino 'l sollievo delle solite speculationi; e confermandomele quel solito e devotissimo servitore, da Dio benedetto le prego ogni bene.
Siena, 5 9bre 1640.
Di V. S. molto Ill.eS.r Galileo Galilei.
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