Il prezzo non è più di dieci lire il braccio; tanto l'ho pagato ad un bottegaio mio amico, e di più n'ho staccata la tela per involtarlo. Se sarà stata ben servita, sarà mia fortuna, chè tale la reputo, e desidero occasione che m'impieghi in altre cose di suo gusto, come la prego; mentre con quest'occasione me le dedico servitore di desiderio infinito di servire al suo merito, e per fine, facendole reverenza, resto pregandole dal Signore ogni bene.
Siena, 26 9bre 1640.
Di V. S. molt'Ill.re
Dando il denaro al vetturale del vino, sarà ben dato, che sono lire sessanta.
Oblig. et Aff. Ser.
Cristofano Piochi.
4087.
VINCENZO RENIERI a GALILEO [in Arcetri].
Pisa, 26 novembre 1640.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 194. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo mio Sig.r e P.ron Col.mo
Tardi mando a V. S. Ecc.ma la copia del mio ingresso(681), perchè son tanto pigro nel copiare che non prima d'hieri finii di riscriverlo. Vedrà in esso fatta mentione di V. S. Ecc.ma, e mi compatirà se non l'ho celebrata con quelli elogii che si dovrebbono, accettando il buon animo,
Chè quanto posso dar, tutto vi dono.
Del resto, me la vado passando assai bene, e sperando pure d'haver anco in breve a ritrovarmi in quella prosperità di forze che ero una volta.
Feci le sue raccommandazioni alli Sig.ri Stecchini e Marsilii, che le rendono duplicati i bacciamani e vivono devotissimi alla persona sua.
Con un poco di ozio anderò mettendo all'ordine l'effemeridi delle Medicee per l'anno avvenire, acciochè, se fussero ricercate di colà(682), potessi inviarle.
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Piochi Arcetri Stecchini Marsilii Medicee
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