Con qual fine di nuovo gli bacio le mani.
Bol.a, 1 Gen.o 1641.
Fuori: Al molt'Ill.re et Ecc.mo S.or P.ron Col.moIl S.r Galileo Galilei.
Con un involto seg.to
[vedi figura 4097.gif]
Fiorenza.
4098**.
FULGENZIO MICANZIO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 4 gennaio 1641.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 158. - Autografi la sottoscrizione ed il poscritto.
Molto Ill.re Ecc.mo Sig.r, Sig.r Col.mo
Bisogna ch'io non habbia saputo esprimermi intorno al credito di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma Delle due ratte della sua pensioncella passate, una l'ho spesa di punto nella fodra mandata, l'altra l'ho tutta intiera, e V. S. ne può disponere; nè volsi dir altro, se non che le monete erano cresciute a tale essorbitanza che con poche si faceva grossa soma, correndo il cechino lire 16, la doppia 28, et a proportione il rimanente. Deve venire, con occasione di predicare in Treviso, il P. Maestro Pietro Paolo(702), che sta costì alla SS.ma Nonciata; le faccio scriver hoggi che si compiaccia sborsare a V. S. il valsente di 15 scudi d'argento e soldi dieci di questa nostra moneta, che è una ratta: se lo farà, havrò piacere che non ci entri spesa; se non, V. S. comandarà quello dovrò fare.
Me ne sto in piedi, però confinato nella camera con una difficile convalescenza et arduissima (?) ricuperation di forze. Non ho potuto trattenermi dal legger a poco a poco il trattato dell'Ecc.mo et Em.mo filosofo il Sig.r Liceti, che il centro della tera sia anco centro dell'universo(703), et con una estrema curiosità di vedere da questo tanto celebre ingegno le ragioni di tal problema; ma, o che io non capisca la sua profondità, o che non vi è nessuna prova imaginabile, fuori che quello che hanno scritto li seguaci d'Aristotele e di Tolomeo e questi auttori; di maniera tale che, sicome amiro la grand'eruditione di quel Signore, così in questo tanto bramato proposito non ho imparato cosa alcuna.
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Gen Galileo Galilei Firenze Treviso Maestro Pietro Paolo Nonciata Liceti Aristotele Tolomeo
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