Adunque, che vogliamo raccorre in una delicatissima e sottilissima osservazione da esperienze grossolanissime et anco impossibili a farsi? Potrei soggiugner altre cose in questo proposito, ma il già detto nel mio Dialogo sfortunato dice tanto che può bastare.
Il Sig.r Liceti debbe star rispondendo a quella mia lettera, la quale gli darà campo di portare nuovi et acutissimi pensieri; et il medesimo Sig.r Liceti haverà comoda occasione di farsi sentire ancora ad un altro suo antagonista, cioè al nostro qua(780) Sig.r medico Nardi, il quale ha mandato nuovamente in luce un trattato de' fuochi sutterranei(781), al quale egli annette cento problemi naturali con le loro resoluzioni. Vegga V. S. Ill.ma il libro, et in particolare i problemi, che son tutti investigati dal proprio ingegno dell'autore; et in una lettura di poco più di un'ora(782) vedrà la soluzione di tanti mirabili effetti della natura, che un solo mi ha messo in disperazione di intenderlo con la contemplazione del tempo di tutta mia vita. Nè mi occorrendo altro per ora, finisco con augurargli felice questa Santa Pasqua(783), con confermarmegli devotissimo servitore.
D'Arcetri, li 29 Marzo 1641.
Scrivo l'alligata al R.mo P. Fulgenzio, dal quale è un pezzo che non ho nuove, e la raccomando a V. S. per il sicuro ricapito.
Di V. S. Ill.maL'Ill.mo Sig.r Fr.o Rinuccini.
Devotiss.mo et Obblig.mo S.reGalileo Galilei(784).
4127**.
CLEMENTE SETTIMI a GALILEO in Firenze.
Roma, 30 marzo 1641.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car.
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