E pregandole da N. S. sanitā, con tutto il cuore la reverisco.
Pisa, 26 Xbre 1641.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDev.mo et Oblig.mo Se.re
Gio. Batta Ruschi.
4191*.
BENEDETTO CASTELLI a BONAVENTURA CAVALIERI in Bologna.
Roma, 1° gennaio 1642.
Bibl. Palatina in Parma. Cod. 191 (HH. IX. 60), car. 30r. - Autografa.
.... Di Firenze tengo poco buone nuove del nostro venerabile Vecchio; e mi spaventa l'etā grave, quando bene l'infermitā, che pure č di considerazione, non fosse tanto grande....
4192.
FULGENZIO MICANZIO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 4 gennaio 1642.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. IV, T. V, car. 22. - Antografa la sottoscrizione.
Molt'Ill.re et Ecc.mo Sig.r, Sig.r Col.mo
Č stato qui a vedermi il gintilissimo e dotissimo Sig.r Pieruzzi(900), col quale il raggionamento di un'hora intiera č stato di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma, per che non potendo esser nč a lui nč a me sogetto di maggior gusto, l'habbiamo voluto sempre continuare. Ho goduto in particolare, perchč mi ha assicurato haver inteso dall'Ill.mo Sig.r Residente Rinuzzini, che V. S. sta con buona salute.
Mi ha conferito il desiderio de alcuni Signori et de' mercanti Olandesi di vedere perfettionato quell'opera tanto singolare, et che č stata da' pių sublimi ingegni stimata inperscrutabile, della misura della longitudine, et ritrovata dalla fenice dell'ingegni, a quale paiano riservate le meraviglie, che č il Sig.r Galileio. Et veramente stimarei un gravissimo peccato che la posteritā restasse defraudata di una inventione, che senza hiperbole posso chiamar divina.
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