(662) che bisona che - [CORREZIONE]
      (663) Cfr. l'informazione premessa al n.° 4042.
      (664) GABRIELE NAUDÉ: cfr. n.° 4080.
      (665) Cfr. n.° 4042.
      (666) CARLO DI LORENA DUCA DI GUISA.
      (667) Cfr. la citata informazione del n.° 4042.
      (668) Cfr. n.° 4042.
      (669) VINCENZIO VIVIANI.
      (670) Cfr. n.° 4078 e n.° 4042.
      (671) GABRIELE NAUDÈ.
      (672) Cfr. n.° 3976.
      (673) Cfr. n.° 4029.
      (674) PAOLO STECCHINI e ALESSANDRO MARSILI.
      (675) ALAMANNO VIVIANI.
      (676) LEOPOLDO DE' MEDICI.
      (677) in essa studiata - [CORREZIONE]
      (678) rappesentando - [CORREZIONE]
      (679) Cfr. n.° 4086.
      (680) ASCANIO PICCOLOMINI.
      (681) Cfr. n.° 4082.
      (682) Cioè, d'Olanda.
      (683) LEOPOLDO DE' MEDICI.
      (684) ALESSANDRO MARSILI.
      (685) Cfr. n.° 4087.
      (686) Cfr. n.° 4069.
      (687) Cfr. n.° 4084.
      (688) essere stata necessaria il - [CORREZIONE]
      (689) Cfr. n.° 4078.
      (690) FORTUNII LICETI, ecc. De terra unico centro motus singularum coeli parlicularum, disputationes. Utini, ex typ. Nicolai Schiratti, MDCXL.
      (691) Cfr. n.° 4078.
      (692) GIOVANNI BERNARDINO FIDATI.
      (693) Cfr. n.° 4078.
      (694) aggiunte fatta. Prima aveva scritto aggiunta fatta, poi corresse aggiunta in aggiunte, ma dimenticò di correggere fatta in fatte. - [CORREZIONE]
      (695) Cfr. n.° 4089.
      (696) Cfr. n.° 4095.
      (697) Cfr. n.° 2271.
      (698) FORTUNII LICETI, ecc. De natura et arte libri duo, ecc. Utini, ex typ. Nicolai Schiratti, MDCXL.
      (699) Fin qui è scritto sul recto; il resto si legge sul tergo.
      (700) Il giorno è lasciato in bianco.
      (701) Cfr. n.° 4092.
      (702) PIETRO PAOLO GHIRARDI.
      (703) Cfr. n.° 4092.
      (704) Cfr. n.° 4095.
      (705) Così l'originale, sia che la data si debba intendere di stile fiorentino o veneto (il che sarebbe però contrario alle abitudini dello scrivente), sia che, come crediamo più probabile, o si tratti di un mero error di penna dell'amanuense, o, infine, il RINUCCINI inavvertentemente dettasse, come può avvenire nei primi giorni del nuovo anno, il millesimo dell'anno da poco finito.