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      Ma per dare a conoscere ormai gli errori commessi nella scelta dei fabbricatori, porremo fine a queste considerazioni, e cominceremo ad esaminargli particolarmente, dicendo, che almeno sei sono le maniere degli Edificatori, che adoperate nelle fabbriche son cagione d'importantissimi, e di molto dannosi difetti ad ogni ragion di fabbrica. Conciossiachè i fabbricatori, o sono troppo avidi del guadagno, o poco affezionati all'Arte loro, o non curanti della propria riputazione, o non molto pratichi ne' lavori importanti, e non ordinarj; o non capaci de' disegni, e de' modelli delle fabbriche fatte dagli Architetti; o che sieno di propria, e d'ostinata opinione, e non docili, nè obbedienti, ed osservatori di quanto si dice dagli Architetti.
      Quando i fabbricatori son troppo affezionati al guadagno, allora è grandissimo errore il servirsene, ed è molto dannoso; sì perchè non si contentano del pagamento, che loro si dà, che sempre il vorrebbero maggiore, onde è un grandissimo tormento a chi dà le sue fabbriche a tali muratori; sì ancora, perchè costoro non hanno altro fine, che il proprio interesse, e il solito vantaggio, e nulla si curano di dar buon conto di loro stessi nelle opere, che fanno, non usando quella diligenza, che si conviene, nè operando come vuole il debito dell'Arte loro; ma con ogni astuzia, e con ogni sottile ed iniqua industria, si forzano di finire la loro opera quanto più presto si può, riesca pure fatta in qualunque modo, purchè presto sia condotta al termine, per trarne il pagamento, e si faccia costar caro il mal lavoro, e si venda con ingiusto prezzo il breve tempo, che vi si è speso.


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Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





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