Pagina (41/124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Onde solamente la Primavera, e l'Autunno son buonissime stagioni per fabbricare, sebbene talora l'Estate non si rigetti. Chiunque pertanto elegge queste, non fa mai errore nei muramenti suoi.
     
     
     
      CAPO VII.
     
      Degli errori, che avvengono nella mala disposizione del Disegno, nella mala ordinazione, e nel cattivo comparto.
     
      Non vi è alcun dubbio, che gli errori commessi nella disposizione, nell'ordine, e nel compartimento dei disegni, sono i maggiori, che oltre all'elezione dei Siti, delle materie, degli Artefici, e del tempo, si trovino: imperciocchè i disegni degli Architetti essendo le forme, e le idee delle fabbriche, e la norma di tutte le opere, e il primo principio immediato di esse, bisogna immaginarsi, che tutti gli errori de' disegni sieno i principj, e le porte di tutti gli errori, che accadono nelle fabbriche, e specialmente nella forma loro. La qual cosa è cagione di grandissimo scapito agli Architetti, poichè toglie loro la grazia dei Principi, l'opinione acquistata nelle Città, e la molta confidenza già guadagnata, onde ne risulta loro sommo danno, e nell'onore, e nell'interesse.
      Allora i disegni appariscono mal disposti, quando non son proporzionati ai siti, e quando hanno difetto nelle misure, nelle corrispondenze, e nelle proporzioni delle parti, e finalmente non hanno buono, e intiero componimento, avendo difetto di luoghi, e di comodità, e mala disposizione di scale, di trapassi, e di lumi. E allora son male ordinati, quando non si è fatta buona disposizione, o distribuzione delle parti della fabbrica, cioè, quando le membra, che debbono essere le principali, e le Signore dell'Arte, son fatte soggette, e collocate nel secondo, e nell'ultimo luogo: e quelle parti, che debbono esser libere, son poste sotto qualche servitù. Il medesimo avviene nel compartimento: poichè talvolta gli appartamenti delle abitazioni non son fatti proporzionati a tutte le comodità, e ai bisogni, alle scale, alle porte, alle finestre, ai trapassi, alle logge, ai cortili, e non hanno buona distribuzione di lumi, di modo che non vi sia luogo, che non abbia lume; e bene stesso nei compartimenti delle fabbriche, e degli ornamenti loro non si usa quella corrispondenza di numero, di misura, di proporzione, e di somiglianza dovuta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





Primavera Autunno Estate Disegno Siti Artefici Architetti Architetti Principi Città Arte