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      Il terreno de' gioghi non è buono per farvi i fondamenti, perchè facilmente si risolve in rena, e in polvere. Quello de' luoghi bassi, per la soverchia umidità, cede a qualsivoglia peso di muraglia. E finalmente quello, che è in luogo pendente, benchè per se stesso sia buono per fondamenti, nondimeno tira tutto il peso delle muraglie verso la parte più bassa, onde la parte di esse posta in alto, rimanendo, si stacca da quella, che cala, e però si fanno aprimenti notabili, che danno indizio di certa rovina. E pertanto nei siti pendenti, secondo il precetto di Columella, si debbono cominciare i fondamenti dalla parte di sotto, e dal luogo più basso, acciocchè la muraglia, che si fa nel basso, faccia spalla a quella, che si fa nel luogo alto. Il che più sicuramente, e con maggior forza verrà fatto, quando le mura, che si fanno ne' fondamenti, più bassi, saranno più grosse dell'altre. Ma fondando in detti siti, senza usare le debite diligenze, s'incorre in errori dannosissimi, non cavando nei luoghi delle fabbriche i pozzi, col mezzo dei quali si scuopre la condizione di qualunque terreno, e non usando quei rimedj bastevoli a supplire ai difetti dei fondamenti. Oltre a ciò è grandissimo errore il non cavare i fondamenti in piano, che è cagione, che le fabbriche calando più in una parte, che in un'altra, si aprano: e il non purgargli bene dal fango, dal sabbione, o dalla rena, o dalla terra mossa; e il non cavar l'acqua, che talvolta vi si trova: e nel gittare i fondamenti, non proccurare, che i fabbricatori battano bene le pietre, e i mattoni, acciò meglio si accostino, e s'impastino insieme colla calcina, poichè, quando non son ben battuti, sopraggiunto il peso, la muraglia si accascia, e produce aperture, e peli.


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Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





Columella