Pagina (73/124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Così, quando nel formar l'Uomo, avesse posto la testa nel luogo de' piedi, o gli occhi nel petto, invece d'essersi formato un Uomo, ne sarebbe risultato un mostro. Dove la testa essendo posta nel luogo più basso, non avrebbe potuto far l'ufizio de' piedi, come altresì gli occhi non avrebber potuto così facilmente riguardar d'ogn'intorno, e fare la sentinella in difesa di tutte le parti. Nella medesima guisa veggiamo talora per errore degli Architetti accadere alle fabbriche, mentre essi non costituiscono le parti nel debito luogo; imperciocchè, oltre che fanno l'opere del tutto imperfette, e mostruose, tolgono a ciascuna il fine proporzionato, e naturale. Siccome quando si pongono le parti principali nel luogo delle non principali, e delle aggiunte; e le non principali si accomodano all'ufizio, e nel luogo delle principali, cioè, a reggere il peso, e a formare il principale e il maggiore ornamento della Fabbrica. Come, quando negli ornamenti degli Altari, e delle porte, si pongono talvolta i telari a regger tutto il peso della cornice, e del frontespizio; e si pongono le colonne dalle bande, di qua, e di là, nelle giunte quasi per ripieno. E quando talvolta si fa risaltare l'Architrave delle porte, quanta è la larghezza del vano, ponendovi sopra il fregio, la cornice, il frontespizio, o qualche cartella, od ornamento di finestra, o di qualche quadro; di maniera che tutto il peso mostra d'esser collocato sopra il vano. La qual cosa essendo la più contraria alle buone regole d'Architettura, è anche la più erronea.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





Uomo Uomo Architetti Fabbrica Altari Architrave Architettura