Perciò a ogni peso, e ad ogni opera superiore, sempre si dee sottoporre il sodo e il pieno, affinchè faccia ufizio di base, e di stabilimento delle parti superiori delle fabbriche. Così, quando sopra le colonne, o sopra i pilastri, risaltandosi l'Architrave insieme col fregio, e con la cornice, si fa seguir più indentro lo stesso Architrave, e si mostra, che la parte, che segue, divisa dal risalto infra le colonne, resta in aria, e senza posamento alcuno, poichè la colonna, o il pilastro è posto solamente a reggere l'Architrave, che risalta, secondo il vivo, e secondo il sodo della sua grossezza superiore, insieme con ciò, che gli è sopra; ma non a sostenere il rimanente, e però comparisce come collocato in aria. Lo che non accade, quando l'Architrave si fa andare, e continuare senza risaltamenti; poichè in questo modo l'opera si regge nel vivo, e nel sodo de' pilastri, e delle colonne, come si richiede, e conforme all'insegnamento della Natura. Ma per esser meglio intesi, porremo quì appresso gli
esempj.
[vedi figura11.gif e figura12.gif]
Vi sono, oltre a ciò, altri errori circa la posizione delle parti degli ornamenti, e specialmente, quando quelle membra, che non possono convenevolmente stare insieme, come, colla colonna Toscana, e con la Dorica, il Capitello Corintio; così con la Composita, e con la Dorica, la base Ionica; e così di tutti gli altri Ordini, cambiandosi fra loro, e le basi, i capitelli, le cornici, e i piedistalli: e quando nella giunta laterale degli ornamenti, accanto alle colonne isolate, si pongono altre colonne, le quali, oltre l'esservi indarno, non avendo peso proporzionato, e non v'essendo necessarie; poichè l'aggiungimento dei lati può molto ben consistere senza le colonne; son cagione, che l'Architrave, essendo rotto, o piegato dal risaltamento, rimanga senza aver dove posarsi.
| |
Architrave Architrave Architrave Architrave Natura Toscana Dorica Capitello Corintio Composita Dorica Ionica Ordini Architrave
|