Così ancora, quando le parti vicine ai fondamenti son troppo sottili, onde non son proporzionate al peso delle muraglie: e allora si fa maggior errore, quando sopr'esse si leva troppo in alto la fabbrica; che bene spesso minacciano rovina, ond'è necessario, o rifonder le muraglie, o appoggiarvi barbacani, e speroni, dove non bastano le catene. O finalmente appariscono manifestamente gli errori, quando si fanno le fabbriche senza fondamenti, siccome si vede una Torre in Siena nel terzo di Camolia sotto le Cappuccine, detta Torre del Pulcino, della quale fa menzione Leon Battista Alberti. Pel contrario gli errori, che son posti nella superfluità, o appartengono all'aggiungimento del numero delle membra non necessarie, e agli adornamenti posticci, od al moltiplicare i luoghi, e i vani, quando non bisogna, e più di quello, che si richiede; o finalmente appartengono alle grossezze de' muri, abbondando oltre il bisogno. Ma ne' muramenti, seppur si concede l'errore, meglio sarà permettere, che si erri nell'eccedere delle grossezze, che nel difetto: che quando le grossezze sieno soverchie, è facil cosa lo scemarle, quando sia bisogno; e nella maggior grossezza si fa miglior base, e più stabile fondamento: ma quando son troppo manchevoli, è difficil cosa l'ingrossarle, e seppure s'ingrossano, mal si collegano. L'eccesso delle membra allora succede, quando si fanno alcune membra per ornamento, le quali non sono di frutto alcuno, poichè senz'esse possono ornatamente, e comodamente stare, come ne' compartimenti delle abitazioni si fanno alcuni luoghi d'avanzo, o si multiplicano le scale, quando basta una sola, e quando al più se ne fanno due: ed in somma, quando al numero determinato, e conveniente s'aggiungono altre membra, che non hanno fine alcuno.
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