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      Io brindo alla Repubblica Italiana!
      urlava il prete, in un momento di calma del bisbiglio della brigata. - E siccome, benchč Republicani di cuore, forse non accetto dalla generalitā era allora in Italia il sistema Republicano - ossia il Governo della gente onesta(13), i pių dei convitati si astennero di far eco al brindisi del Gesuita. "Morte ai retrogradi!" urlava ancora a squarcia gola il negromante, pieno di vivande e di vino - e quasi indispettito del modesto contegno de' commensali, scaraventava il bicchiere, che aveva innalzato, contro la parete - E di nuovo: "Sieno fatti a pezzi come questo bicchiere, gl'infami che non vogliono la Republica!" Qui male per il prete, essendo passato il bicchiere sulla testa di Franchi ed avendogli imbrattato nel viso di vino e di pių macchiato un bellissimo fazzoletto a tracolla, regalo d'una vezzosa Bolognese.
      Il nostro Bresciano dič di piglio a una bottiglia d'Asti, che si trovava davanti, e te la infranse sul muso del prete, sconquassandogli naso, bocca, denti, e rovesciandolo svenuto sul pavimento.
      Bel colpo!
      esclamarono molti dei nostri, - perchč un prete č sempre un prete, cioč un nemico dell'Italia - e pių sommessa una voce s'intese pure con queste parole di vero: "Vile chercuto, almeno le tue delazioni saranno ora balbettate!" Ma il Comandante, che per la sua posizione voleva mantenere l'ordine tra l'irrequieta sua comitiva, e che come tutti i Comandanti aveva pure la sua dose di pedagogia, benchč nel fondo godesse anche lui della lezione amministrata al prete, ammonė Martino con severissimo rimprovero.


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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