Quel privilegio che si esercita spudoratamente nelle reggie, anche le più costituzionali, perchè non avrebbe ricetto nel puzzolente recinto dell'ergastolo?
Nel fondo poi del cortile, al disopra d'alcune dozzine di gradini, scorgevasi un pianerottolo che metteva nell'abitazione governativa del castello, ove una porta a due finestrelle laterali adorne con tendine bianche, annunziava la principale stazione dell'autorità suprema dall'ergastolo, ora abitata dal Volpone, da Gaudenzio, da una vecchia fantesca del comandante, e dalla povera Ida, rinchiusa e guardata nel più recondito locale di quelle stanze.
Il delitto di Cantoni non essendo stato di natura politica, cioè contrario al governo pretino, egli non fu destinato ai sotterranei dell'ergastolo, ma ebbe uno stanzino sulla galleria superiore; non gran cosa, ma che si poteva considerare un paradiso, paragonato alle abitazioni degli infelici di sotto.
Eran circa le 11 della sera, quando tre piccoli colpi alla sua porta avvisarono Cantoni d'una visita, e subito dopo il girar della chiave nella serratura, si aperse un pochino l'uscio ed un individuo si sentì introdursi nella stanza.
Cantoni accese un zolfanello, e così fece nell'istesso tempo l'intruso, accendendo pure un lanternino che portava nella mano sinistra. Al chiaror del lume, il nostro eroe riconobbe l'amico, saltò dal letto, ove s'era coricato vestito, e si gettò nelle braccia di Leonida che lo strinse sul seno.
Un grido di inaspettata ed ineffabile gioia fu esclamato dal giovine prigioniero, ma l'altro più provetto, gli disse: "Zitto! per l'amor di Dio! che se ci scoprono noi siamo proprio fritti, poichè in questo infetto sito, meno i miei pochi Volontari, tutti sono spie, che si fanno merito d'ogni atto del loro vile mestiere.
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