Ebbene, quel giovane, sì valoroso, sì bello, sì modesto, che prese parte a tutte le pugne italiane, dalle barricate di Milano, al fatale 3 giugno, ove lasciò gloriosamente la vita, quel giovine è Daverio, il Lombardo, oggi occupato alle opere di difesa della frontiera romana, presso Rieti, e che vent'anni di lotta non hanno potuto cancellare dalle vergogne italiane.
Sì! vive anche sotterra Daverio, vivono i valorosi suoi compagni caduti sulla terra romana, e vivranno e saran ricordati alle genti sino alle più remote generazioni, quando il fiume della ragione, signoreggiando l'Italia, ne lavi le brutture di diciotto secoli; - quella fascia azzurra, che circonda i monti e l'Infinito!
E chi oserebbe trovarvi un limite? Colui che di mondi seminò l'Infinito, ne segnò l'orbite e le leggi regolatrici, n'è la mente, lo spirito, l'intelligenza, l'anima, - è l'Infinito
E l'anima mia, che penetra nelle latebre dell'Infinito, non lo può definire, ma lo concepisce, e ne regge una particella materiale, infinitamente minima, è essa stessa mente, spirito, intelligenza, parte dell'Infinito? Sì! io credo all'immortalità dell'anima, e mi compiaccio nell'idea che mia madre al mio capezzale, mio padre ed i miei cari, martiri d'una causa santa, corrispondano ancora all'affetto mio.
CAPITOLO XXIX.
IL GENERALE AVEZZANA.
Libertà va cercando che è si cara,
Come sa chi per lei vita rifiuta.
(DANTE.)
Una delle grandi figure della rivoluzione Italiana è certamente il generale Avezzana, questo valoroso milite della libertà umana, favorito dalla natura di belle forme e di robustezza della persona, lo è similmente nelle doti dell'anima.
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