Largo!
e qui conviene informare il lettore sul Costa, che non conosciamo ancora, ma che ben conoscevano le Trasteverine quando all'alba si presentavano alla fontana di Montorio lui ed Aguilan a cavallo, lavando prima bene i loro destrieri ch'essi stimavan più di loro stessi, poi il proprio corpo, tergendolo da capo a piedi e pettinavan(76) la bruna capigliatura, e pulitissimi tornavano al loro posto di battaglia. Giacchè può dirsi dall'assedio di Roma essere stato dal 3 giugno in poi un continuo battagliare.
Andrea Aguilan, già lo abbiamo descritto, era nativo di Montevideo, ma nero perfetto, Costa pure di Montevideo, era mulatto, cioè di quella casta che la civilizzazione europea partoriva e poi rinnegava, come indegna di appartenere alla famiglia umana. Oggi i Lincoln del secolo decimonono hanno infranto nella polve quell'avanzo di barbarie, quella vergognosa prerogativa d'indegni padroni ed hanno provato colla liberazione di milioni d'uomini, che davanti a Dio poco importa il privilegio d'esser nato bianco, nero od azzurro.
Costa ed Aguilan avean seguito la Legione Italiana di Montevideo in tutte le sue gloriose fazioni, ed erano tanto entusiasti degli Italiani, che non vollero abbandonarli alla loro partenza per l'Europa nel 1848.
Essi eran degni di venire annoverati fra i Legionari Italiani, ed a cavallo, come assueffati tutta la vita, e fortissimi, essi prestarono eminenti servigi.
Aguilan, più nobile, avea perduto alquanto di quella sanguinosa fierezza che distingue i gauci(77) del Rio della Plata, in guerre continue, ed altro non mangiando che carne macellata da loro stessi.
| |
Costa Trasteverine Montorio Aguilan Roma Aguilan Montevideo Costa Montevideo Lincoln Dio Aguilan Legione Italiana Montevideo Italiani Europa Legionari Italiani Rio Plata
|