Pagina (186/195)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      L'uno era di quelli nel cui stampo la scultura greca modellava i suoi Achilli, l'altra, poichè si riconosceva donna, nei suoi 32 anni, manifestava ancora quella purezza di lineamenti, che adornano molte delle belle figlie di Felsina. Cantoni ed Ida, dopo d'aver preso parte a tutti i gloriosi fatti dei Volontari Italiani, morivano da far invidia a chi resta, pugnando contro il soldato straniero ed il prete.
      La loro unione fu un matrimonio d'amore, che ne vale bene un altro. Il loro affetto, benchè non beati da prole, fu fervido nell'ultimo come nel primo giorno.
      Ambi franchi repubblicani, perchè convinti che la Repubblica è il governo naturale e dignitoso delle nazioni; essi però, senza futili pretesti, eran sempre pronti a correre ove si trattava di menar le mani contro gli oppressori dell'Italia, sia operando o no coll'esercito nostro.
      Il gran concetto di Dante: far l'Italia anche col diavolo, era il loro motto favorito, e sino all'ultimo sospiro gli furono fedeli.
     
      FINE.
     
     
     
      INDICEPREFAZIONE ai miei romanzi storici
      CAPITOLO I. Cantoni il Volontario
      II. Alle Filigari
      III. L'ingressoIV. Il Gesuita
      V. Ida
      VI. Fisiologia Italiana
      VII. Da Bologna a Ravenna
      VIII. Una dimostrazioneIX. Rossi
      X. Risso e Ramorino
      XI. Il duelloXII. I Volontari nell'esercito romano
      XIII. La scopertaXIV. La confessione
      XV. Il rattoXVI. La cattività
      XVII. San Leo
      XVIII. Il birroXIX. Incontro felice
      XX. L'ergastoloXXI. La liberazione
      XXII. La catastrofe


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





Achilli Felsina Ida Volontari Italiani Repubblica Italia Dante Italia Cantoni Volontario Filigari Gesuita Ida Italiana Bologna Ravenna Risso Ramorino Volontari Leo