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      Deiderj mi scrisse che si trova meglio, e che bramerebbe fare un viaggio da convalescente.
      Non potreste, per esempio, combinare un viaggio con quella cara famiglia? Io avrei allora un mucchio di felicità, se mi capitaste e se mi pigliaste in qualcheduno di questi paesi.
      In ogni modo scrivetemi i vostri progetti e io farò il possibile per aspettarvi o capitare all'incontro vostro.
      Io starò qualche giorno in Modena.
      Vostro per la vita.
     
     
      Modena, 10 settembre 1859.
      Speranza mia,
      voi non dovete mai temere di tediarmi, essendo le vostre lettere un vero balsamo nella mia vita di tempeste.
      Io fui veramente esigente troppo nell'accennarvi di venire colla famiglia Deiderj; ma, trattandosi di Teresa, credevo potesse dispiacere a quell'eccellente signora il separarsene. Comunque voi veniate, io sarò sempre fortunatissimo di potervi baciare la mano; e se non vi piacesse di venire accompagnata, venite pure sola, che sarò felice lo stesso.
      In caso non mi trovaste a Modena, voi qui saprete il mio destino ed avvertito, io vi raggiungerò. In ogni modo venite.
      Vostro sempre.
     
     
      Bologna, 1 ottobre 1859.
     
      Il Generale Garibaldi desidera sapere se restate ancora a Firenze: avrebbe una cosa importante da comunicarvi.
     
     
      Firenze, 1 ottobre 1859.
     
      Resto ancora a Firenze: disponete di me.
      Speranza.
     


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Lettere a Speranza von Schwartz
di Giuseppe Garibaldi
pagine 112

   





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