Il mio indirizzo più sicuro è: Enrico Malatesta, Via Vittorio Emanuele, Livorno.
Scrissi a Teresa giorni fa e accompagnai le mie righe con alcuni dolci per i suoi bimbi. Salutatemi cordialmente tutti i vostri cari che si ricordano di me e disponete in qualunque cosa di me come della vostra più devota ed affezionata amicaSperanza.
Caprera, 18 dicembre 1867.
Speranza amatissima,
vi prego di andare a vedere il capitano Fazari a Firenze dove si trova ferito. Desidero che si provveda ai bisogni di questo bravo italiano; voi metterete a mio carico le spese che farete per lui. Informatevi del suo indirizzo dalla Signora Mario.
VostroG. Garibaldi.
Caprera, 24 dicembre 1867.
Speranza amatissima,
ho ricevuto la vostra cara lettera del 13. Né a Susini né a Cuneo è accaduto del male; si sono vantati essi stessi del loro nobile contegno. Invio il resto del romanzo alla Signora Mario e l'opera intera è nelle sue mani.
Poiché volete accordarmi tutta la vostra amicizia e siete molto indulgente, devo confessarvi che quest'opera è molto imperfetta. Ho bisogno di tutta la vostra buona volontà e di quella della mia sorella Jessie per poter presentare questo libro al pubblico. Sarei felice se voleste anche traducendolo incaricarvi di ritoccare i dettagli, di aggiungere delle parole, insomma di colmare le lacune delle mie nozioni letterarie e del mio talento di pubblicista. Inoltre le mie amabili collaboratrici dovranno per amor mio addolcire certe espressioni che potrebbero offendere i sentimenti femminili e pensare soltanto ad un fratello che le ama tanto e che ha tanto bisogno di denaro.
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