Battistina vuole del denaro ed è molto furba. Venite e al vostro arrivo non fermatevi alla Maddalena, ma fatevi condurre con Angelina e la sua famiglia direttamente da me.
Salutate da parte mia il vecchio amico e, se potete, venite subito.
Sempre vostroG. Garibaldi.
Caprera, 23 giugno 1868.
Cara a gentilissima Signora De Schwartz,
noi eravamo in una grande apprensione per voi. Ora siamo lieti e vi aspettiamo il prossimo lunedì.
VostroG. Garibaldi.
Caprera, 3 luglio 1868.
La Signora di Schwartz si incarica gentilmente della pubblicazione di un'opera di circa 400 pagine scritta da me e intitolata: La Roma dei liberi; ella si incarica anche di intendersi coll'editore per il prezzo.
G. Garibaldi.
Caprera, 3 luglio 1868.
Cedo alla Signora Schwartz il diritto di ricevere, dopo la mia morte, copia di tutti i miei manoscritti perché li traduca in tedesco e li pubblichi in Germania.
Il frutto di queste pubblicazioni sarà destinato ai miei figli.
G. Garibaldi.
Caprera, 4 luglio 1868.
Cedo con la presente alla Signora Schwartz, che ha la bontà di incaricarsi dell'educazione di mia figlia Anita e di adottarla, tutti i diritti della mia autorità paterna fino a tanto che mia figlia godrà della compagnia della sua nobile benefattrice.
Tuttavia, se la condotta di mia figlia riguardo alla Signora Schwartz divenisse insopportabile, o se per motivi di famiglia credessi mio dovere riprenderla, la Signora Schwartz me la condurrà ella stessa o me la manderà accompagnata da persona di sua fiducia.
G. Garibaldi.
Lindau (Lago di Costanza), 21 luglio 1868.
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