Io dovrò restare parecchi mesi in questa città prima di poter pensare al mio Tuscolo. Mi occupo dei lavori del Tevere e del porto, della bonifica della campagna romana, e non vorrei lasciar raffreddare l'entusiasmo attuale.
Scrivetemi sempre e datemi delle buone notizie del vostro braccio.
Francesca, Clelia e il bell'uomo vi salutano cordialmente.
Per la vita vostroG. Garibaldi.
Roma, 7 maggio 1575.
Speranza amatissima,
non mi scrivete niente della condizione della vostra salute, che mi interessa più di ogni altra cosa. Ditemi dunque per quanto riguarda Anita se Menotti deve venire a prenderla verso il mese di giugno o a un'altra epoca che vi sarà più comoda. Fatemi sapere come state e credetemi per la vita vostroG. Garibaldi.
Francesca e tutta la famiglia vi salutano.
Frascati 24 giugno 1875.
Speranza amatissima,
con Menotti oggi è giunta Anita, ben portante e fatta donna; ma con una carica di pidocchi, come non ho mai veduto creatura umana averne tanti! Ve lo dico per darvi un concetto delle donne a cui l'avete affidata. Francesca ha cominciato la pettinatura e spero fra un mese di quotidiana pulizia di liberare la ragazza dagli ospiti incomodi.
Da Anita ho saputo che state bene e ne sono felice. Scrivetemi sempre, comandatemi e tenetemi per la vita, con gratitudine, sempre vostroG. Garibaldi.
P.S. Tutti qui vi salutano.
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