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      Maggior gloria di Dio! assassini del genere umano - e peggio che assassini, pervertitori e corruttori!
      E le monarchie che sorreggono cotesti scarafaggi perchè li sorreggono? Non è forse per esser i preti gl'istromenti più idonei per lo spionaggio e la corruzione delle genti? E voi salariati lodatori e millantatori del consorzio monarchico-chercuto - ben lo sapete essere quelle le due lebbre dell'umanità. Ma quando la miserabile vostra coscienza, se mai ne avete una, vi accenna il servilismo schifoso degli atti vostri, voi allora posate la brutta di fango vostra penna sul ventre ed abbandonate l'anima al suo appetito.
      L'avvenimento dell'entusiasmo mutuo delle due fanciulle, e la loro santa manifestazione d'affetto non ebbe altro seguito, tranne il grido disperato d'un prete francese, che, per motivo d'essersi un po' indecentemente calcato sulla Lina, ebbe da Torquato tale un pugno sui fianchi che si lasciò cader svenuto dopo un «ahi!» dei più commoventi.
      In altra circostanza sarebbe stato fresco il monarca della montagna, poichè oltre ad esser prete, la sua vittima apparteneva a quel clero insolente ultramontano, artefice della sventura della Francia ed onnipotente in Roma nell'epoca in cui scriviamo.
      Però Torquato aveagli amministrato il pugno con tanta destrezza, e la folla era tanto folta che nessuno s'accorse del colpo, o se qualcuno, non bisogna poi credere che tutti sieno amici dei preti in Roma. Comunque, l'ex-brigante con alcune spinte di gomiti, ebbe presto il suo corpo non molto distante, ma fuori almeno dal campo di battaglia.


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I Mille
di Giuseppe Garibaldi
Tipogr. Camilla e Bertolero
1874 pagine 356

   





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