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      IL CONCLAVE DEI RUBATI.
     
      Birri un dì noi vedemmo e genti serveIn quest'afflitta terra; e fatalmente
      Di servi e birri noi vediam caterve.
      (Autore conosciuto).
     
      È a tutti noto esser la corruzione e la delazione le armi principali di cui si serve il clero, per dominare le moltitudini, per spingerle alla ubbidienza di Cesare e poi farsi bello presso di lui per i servigi immensi che gli rende. La setta gesuitica, che si potrebbe chiamare il sublimato del pretismo, in altri tempi era potente al punto di dominare anche i Monarchi e le Corti. Oggi però, credo, solo le beghine, cariche d'ogni peccato mortale, ed alcuni cretini, sono il ludibrio della setta. Gl'imperatori e i re la fan da devoti per meglio corbellare i gonzi; essi mantengono e sorreggono il prete per ragioni di convenienza, ma sanno come me benissimo: un chercuto essere un impostore.
      Il credito del gesuitismo va in ragione inversa del progresso umano. Generalmente quando uno stato diventa libero o quasi, la prima cura delle persone intelligenti si è quella di proporre la cacciata dei gesuiti, e quando il paese ricade sotto le unghie d'un'aquila, cotesta gramigna ripullula di nuovo maravigliosamente.
      «Manteneteli poveri» È questo il precetto della tirannide e del prete, cioè, manteneteli miserabili e quindi sudici. - I paesi cattolici sono generalmente famosi per il sudiciume.
      Correva il tempo in cui l'esercito liberatore(49) di Cavour, dopo i fatti strepitosi d'Ancona e di Castelfidardo, marciava sul mezzogiorno d'Italia per combatterne la rivoluzione, ed in caso la rivoluzione non avesse voluto accettare la sfida, eseguire ciò che eseguisce generalmente la sedicente giustizia umana, quando possiede grossi battaglioni: dividere l'ostrica, darne una valva od una bastonata ai contendenti, e mangiarsi il buono.


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I Mille
di Giuseppe Garibaldi
Tipogr. Camilla e Bertolero
1874 pagine 356

   





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