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      Quella folla componeva l'ala sinistra dei borbonici, destinata a caricare la diritta dei nostri, di fianco, quando fossero impegnati al fronte contro i quattrocento cacciatori dell'esercito regolare.
      Alcune deboli scaramucce impegnaronsi tra gli esploratori di P... e gli avamposti nemici. La resistenza di questi però doveva essere apparente, e quando incalzati, avean l'ordine di ritirarsi sino a lasciare impegnare nel ponte il grosso dei liberali.
      L'eroico martire della Polonia in quell'istante pensò ai suoi feriti; ed un tetro, malinconico, terribile pensiero, amareggiò l'anima sua gentile. Oh! i feriti abbandonati in potere d'un nemico inesorabile! che non dà quartiere! che giungerà con quel sorriso sardonico in cui l'uomo somiglia alla belva assetata di sangue! i feriti che vedranno il sarcasmo dell'omicida e che non potranno nemmeno coprirsi gli occhi colle mani per nascondersi all'orribile vista dell'esterminio de' compagni e del proprio! A tale idea non regge il cuore - se non sia quello d'un prete!
      Io gli ho provati tali sensi; e su queste spalle si sono posate le membra grondanti di sangue de' miei fratelli d'armi. E ne vo superbo! Ma quanti di loro non mi sono trovato obbligato di abbandonare sui campi di battaglia! E certo, se invidio la robusta sveltezza della gioventù, lo è anche perchè, decrepito, non posso più sollevare un fratello caduto!
      Egli non pensava, il generoso figlio delle Alpi, che tra breve, caduto trafitto da piombo cosacco, ei bramerebbe la mano d'un amico per sorreggergli la testa morente.


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I Mille
di Giuseppe Garibaldi
Tipogr. Camilla e Bertolero
1874 pagine 356

   





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