(54) Nel 1825, stando io a Ripagrande a bordo d'un bastimento di mio padre, veniva a visitarci un padre francescano di Nizza, abitante del convento suddetto. Io non ricordo il nome del frate, ma dai concittadini nizzardi si sapeva benissimo, esser stato lo stesso, quando era laico, una cima di dissoluto e di birbante.
(55) Tridenti, o con pił denti ed un'asta.
(56) I Dragoni del Papa erano composti quasi in totale d'Italiani, e buoni soldati, come gli artiglieri dello stesso esercito.
(57) Si sa quanto solerte era il Governo borbonico per far mangiar a buon mercato il pane ed i maccheroni.
(58) Gambardella fa pugnalato dalla camorra poco dopo la nostra entrata in Napoli. Era un pescivendolo, eccellente popolano.
(59) Il maggiore Vigo Pelizzari, uno dei pił brillanti ufficiali dei Mille, morto a Mentana nel 1867, giovane ancora, pugnando i mercenari di Bonaparte.
(60) Monte che domina le pianure Capuane.
(61) Posto ove si alza la bandiera.
(62) La squadra inglese ancorata sulla rada di Napoli, ebbe in quei giorni varii disertori, che volevano ingrossare le nostre fila. Tale era la simpatia di quella brava nazione per la libertą italiana.
(63) Il Padre Secchi.
(64) Le fanciulle avevan accettato un cavallo per far compagnia alla Contessa.
(65) Nell'ultima guerra nord-americana un milite a cui dovevano amputare una coscia, chiese un violino e si mise a suonare mentre l'amputavano. - Il maggiore Brida al combattimento di Melazzo, ferito al collo, cadeva gridando: «Viva l'Italia!».
(66) Lombardo caduto a Condino: valoroso e modesto come Chiassi.
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I Mille
di Giuseppe Garibaldi
Tipogr. Camilla e Bertolero 1874
pagine 356 |
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