Fissate su me quello sguardo che voi credete così terribile e che m'è invece così dolce, perchè ci veggo il vostro amore e giudicate da voi se mi credete ancora abbastanza bella per portarmi, quando saremo sposi, a passeggiare a Hyde-Park in carrozza scoperta.
Paolo, smarrito, fissò su Alicia un lungo sguardo pieno di passione e di entusiasmo.
Di colpo, la giovine impallidì; un dolore acuto le traversò il cuore come ferro di freccia: parve che qualche fibra le si spezzasse nel petto ed ella portò vivamente il fazzoletto alle labbra. Una gocciola rossa macchiò la fina batista, che Alicia ripiegò con un gesto rapido.
- Oh, grazie, Paolo; voi m'avete resa felice perchè io credeva che voi non mi amaste più!
X.
Il movimento d'Alicia per nascondere il suo fazzoletto non aveva potuto essere così pronto, che il signor d'Aspromonte non lo vedesse: una pallidezza spaventevole coprì i lineamenti di Paolo, poichè una prova irrecusabile del suo fatale potere gli veniva data, e le idee più cupe gli traversarono la mente: il pensiero del suicidio gli si presentò; non era forse dover suo sopprimere come malfattrice e distruggere così la causa involontaria di tanti mali?
Egli avrebbe accettato per conto suo le più dure prove e portato coraggiosamente il peso della vita; ma dar la morte a chi amava di più al mondo, non era altresì infinitamente orribile?
La coraggiosa giovane aveva dominato la sensazione di dolore, avuta dopo lo sguardo di Paolo, e che coincideva in modo tanto strano cogli avvisi del conte Altavilla.
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Jettatura
di Théophile Gautier
Sonzogno Milano 1910
pagine 113 |
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