Voi sposerete Paolo dal momento che ciò è convenuto. Voi serberete per me il parlatojo e la camera in alto nella casa di Richmond, la piccola torre ottagona al castello del Lincolnshire e vivremo felici insieme, se la vostra salute vorrà un clima più caldo, prenderemo in affitto una casa di campagna nei dintorni di Tours o di Cannes, dove lord Brougham ha una tenuta bellissima e dove queste maledette superstizioni di jettatura sono sconosciute grazie a Dio. Che dite del mio progetto, Alicia?
- Voi non avete bisogno della mia approvazione; non sono io forse la più obbediente delle nipoti?
- Sì, allorchè io faccio ciò che volete, piccola briccona, disse sorridendo il commodoro che s'alzò per rientrare nella sua camera.
Alicia restò ancor qualche momento sulla terrazza; ma sia che questa scena avesse suscitato in lei qualche febbrile eccitamento sia che Paolo esercitasse realmente sulla giovane la sua triste influenza, la brezza passandole sulle spalle protette d'un semplice velo, le cagionò un'impressione glaciale, e la sera, non sentendosi bene, pregò Vincenza di stenderle sui piedi freddi e bianchi come il marmo una di quelle variopinte coperte che si fabbricano a Venezia.
Intanto le lucciole scintillavano nella valle, i grilli cantavano e la luna larga e gialla montava nel cielo fra una bruma di calori.
XI
L'indomani di questa scena, Alicia, che aveva passato una bruttissima notte, sfiorò appena colle labbra la bibita che le portava Vincenza ogni mattina e la ripose languidamente sulla comodina presso il letto.
| |
Jettatura
di Théophile Gautier
Sonzogno Milano 1910
pagine 113 |
|
|
Paolo Richmond Lincolnshire Tours Cannes Brougham Dio Alicia Paolo Vincenza Venezia Alicia Vincenza
|