La sua bellezza ne diventava luminosa e nuotava come in un'atmosfera di benessere. Questa fosforescenza la faceva brillare come una stella; ella offuscava Inglesi, Russe, Italiane; alla distinzione britannica aggiungeva la grazia pura e forte delle antiche dee; ed io non vidi più che lei.
- Veramente, era superba! Miss Edvina, lady Eleonora, mistress Jane, la principessa Vera Fedorowna morivano di dispetto; disse il commodoro incantato.
- E ora non vedete voi che la sua bellezza ha preso qualche cosa di languente, che i suoi lineamenti si attenuano in delicatezze morbide, che le vene delle sue mani si designano più azzurre di quello che sarebbe necessario; che la sua voce ha dei suoni d'una vibrazione inquietante e d'un affascinamento doloroso? L'elemento terreno scompare e lascia dominare l'elemento angelico, Miss Alicia diventa d'una perfezione eterea tale che, ditemi pur materiale, a me non piace in ragazze di questo mondo.
Ciò che diceva il conte rispondeva così esattamente alle segrete preoccupazioni di sir Ward, ch'egli restò qualche secondo silenzioso e come perso in un sogno.
- Tutto ciò è vero, disse poi; sebbene io tenti spesso farmi delle illusioni, non posso che convenirne.
- Non ho finito, disse il conte; la salute di miss Alicia prima dell'arrivo del signor d'Aspromonte in Inghilterra, inspirava forse delle inquietudini?
- Per niente! essa era la più fresca e la più lieta fanciulla dei tre regni.
- La presenza di d'Aspromonte coincide dunque, voi lo vedete, coi periodi di malattia che alterano la preziosa salute di miss Ward.
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Jettatura
di Théophile Gautier
Sonzogno Milano 1910
pagine 113 |
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