Una cavatina dell'Amante Prigioniero ed il Rondò con i cori della stessa Opera. Milano presso Giovanni Ricordi.
BINI PASQUALINO nativo di Pesaro, gran suonatore di violino, direttore d'orchestra e concertista.
Egli ebbe per suo maestro il celebre Tartini, sotto del quale in breve tempo fece i più sorprendenti progressi. Nell'età di diciotto anni era già eccellente esecutore delle più difficili composizioni del suo maestro: dopo altri due o tre anni giunse in questo strumento ad un grado straordinario di perfezione, per cui divenne l'oggetto dell'ammirazione universale.
Verso il 1758 viaggiò in Sassonia: fu conosciuto e grandemente distinto da Carlo Eugenio Duca di Wittemberga, ed accettato al suo servigio in qualità di direttore del suo Concerto.
BLANGINI GIUSEPPE attuale maestro di musica della cappella, del teatro e di camera del Re di Westfalia, nacque in Torino il giorno 8 novembre 1781; ed in questa città fece di buon'ora i suoi studj musicali sotto la direzione del rinomatissimo maestro Bernardino Ottani allievo del P. Martini.
Corredato il giovine Blangini di non ordinario talento e d'una felice e naturale disposizione per la Musica, in breve tempo acquistò tutte le più estese cognizioni dell'Arte. Nell'età di soli dodici anni dimostrò il suo valore nell'accompagnare il coro del Duomo di Torino con quel gusto e quella dignità, che esige l'organo ed il Santuario. In età d'anni diciotto divenuto abilissimo nella musicale composizione e sapiente soprattutto nello stile fugato, non meno che negl'insegnamenti, che riguardano l'arte del cantante, si recò a Parigi, dove si occupò a dare lezioni di canto, a comporre diverse opere teatrali e molti altri pezzi in diversi generi di Musica.
| |
Amante Prigioniero Rondò Opera Giovanni Ricordi Pesaro Tartini Sassonia Carlo Eugenio Duca Wittemberga Concerto Westfalia Torino Bernardino Ottani Martini Blangini Musica Arte Duomo Torino Santuario Parigi Musica
|