Egli si è segnalato nelle composizioni vocali da chiesa sì con istrumenti, che a voci sole. Si riguarda da lui la voce come l'oggetto essenziale della Musica, e porta tutta la sua attenzione a farlo ben sentire nelle sue composizioni. In una parola le sue composizioni vocali da chiesa si distinguono per la perfetta osservanza delle buone regole, non meno che per la vera espressione del sentimento.
Gli amatori del bel canto a lui devono poi una eterna riconoscenza, giacchè egli è l'autore dell'ottimo trattato sopra l'Arte del cantare, pubblicato in Firenze nell'anno 1807, nel quale si dimostrano chiaramente ed ampiamente tutte le maniere, con cui la laringe, la glottide, l'uvola, il velo pendulo, il palatino, il palato, la lingua, i denti e le labbra contribuiscono a formare una bella e buona voce di canto: si espongono del pari le cagioni naturali ed accidentali dei varj difetti di canto ed i mezzi più acconci per riparare a quelli, che di riparo sono suscettibili; e finalmente si trovano tutte la regole, le osservazioni e gli avvertimenti più opportuni ed efficaci a formare un bravo e perito cantante.
CAFFARO PASQUALE, nativo di Lecci nel Regno di Napoli, fu maestro del Conservatorio della Pietà de' Turchini, e nel 1770 maestro di Musica di camera della Regina di Napoli.
Questo virtuoso filarmonico ha contribuito moltissimo ai progressi della bell'Arte. Ed in fatti egli introdusse un nuovo gusto nelle arie teatrali, assai più piacevole e perfetto di quello, che fino a suoi tempi si era inteso.
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