In pochi anni egli fece dei progressi strepitosi; ed alla morte del suo maestro fu eletto egli stesso per maestro di cappella della cattedrale suddetta, nella quale ha servito per cinque anni, e poi volle abbandonarla.
Fra le varie sue opere teatrali ottennero il più felice successo L'Amante schernito, dramma giocoso a 5. L'Orfeo ed I due Fratelli originali a 6. Nel genere ecclesiastico produsse un assortimento intero di tutti i salmi per i vesperi, molte messe concertate, lezioni da morti, Miserere, Inni, Motetti, Tantum Ergo ecc. Nella Musica da camera poi ha dimostrato ed in oggi pur anco dimostra una più grande fecondità. In questo genere infatti egli ha prodotto molte sinfonie concertate, e fra queste alcune periodico-caratteristiche, cioè la Morte di Luigi XVI., Pubblio Claudio e Dionilla cavato dalla storia Romana, ed altri pezzi caratteristici ecc. Opere di duetti per violino, per clarinetti, per flauti, trii, quartetti, quintetti, armonie per istrumenti a fiato, molti concerti per diversi strumenti; serenate, sonate per cembalo o piano-forte coll'accompagnamento di violino obbligato, altre a quattro mani, altre semplici, capricci ecc.
Varie delle suddette opere sono state stampate in Francia ed altrove; e recentemente fu stampata a Parigi la sua opera N.° 37 dedicata alla Principessa Paolina.
LAMPUGNANI GIO: BATTISTA, nativo di Milano. Questo virtuoso filarmonico ha esercitato per lungo tempo la bell'Arte nella sua patria, e mai sempre con felice successo. Fu ottimo maestro per insegnare il canto, il cembalo e la musicale composizione.
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