Viaggiò di nuovo in Germania verso il 1785, ed alla Corte di Vienna ottenne per sei recite sei cento ducati; quindi passò in Russia, in Prussia ed in Inghilterra, e da per tutto fu conosciuto il suo merito straordinario, e riportò i più grandi onori e considerabili donativi. Finalmente si determinò verso il 1790 di restituirsi a Milano sua patria, dove attualmente si trova onorato e stimato da tutti, e dove con piena soddisfazione gode il frutto delle sue fatiche.
Io non potrei meglio chiudere l'elogio di questo virtuoso filarmonico, che co' sentimenti del dottissimo segretario della Classe delle Belle Arti, il sig. Gio: Paolo Schulthesius, il quale in una sua lettera accademica così mi scrisse: „Marchesi è un modello per la sua bella estensione di corde, per la sua prontissima agilità e bravura, per la sua inarrivabile comica e mirabil possesso dell'Arte. L'arte d'imitar le passioni, svegliar dolcemente gli affetti è in lui eguale a quella di soavemente armonizzar le parole. Ogni sua espressione riunisce unità, verità, chiarezza, semplicità, brio, novità e penetrante espressione. Chi non ha sentito questo cantore italiano non può aver sufficiente idea della Musica.„
MARCHI ANNA, nativa di Siena, fanciulla di buon parentado, avvenente e di una sorprendente abilità nel suono del piano-forte. Il suo genio musicale vantaggiando la sua guida, ha superato tutte le difficoltà della scienza e del suo meccanismo, in guisa che può riguardarsi come una delle prime dilettanti di piano-forte.
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