Egli inoltre ha composte ben più di trenta pezzi vocali staccati, alcuni per teatro ed altri per camera; ed essendo egli medesimo peritissimo cantore dà alle sue arie molta grazia ed espressione. Nell'istrumentale poi ha prodotto nove quartetti; tre quintetti per due cembali, due violini e violoncello; diverse sinfonie ecc.
PALLAVICINO FILIPPO bravo dilettante di fagotto, corno inglese e canto, figlio secondogenito del fu Marchese Uberto, già Gran Ciamberlano e Generale di Cavalleria forense dell’ultimo Duca di Parma. In questa città egli ebbe i suoi natali l'anno 1751, ed è stato educato per nove anni a Roma nell’inclito Collegio Nazzareno. Ritornato da Roma fu nominato Esente delle R. Guardie del Corpo e Ciamberlano di S. A. R. il Duca di Parma D. Ferdinando Borbone, apprese il fagotto ed il corno inglese dal celebre Gaetano Grossi ed il canto dal dotto maestro Francesco Fortunati. Egli fece la delizia dei Sovrani passati cantando con essi a Colorno nel teatrino di Corte con applauso universale.
PALLOSCHI CESARE, nato a Paderno nel territorio cremonese l'anno 1789, giovine di ottimi costumi e di fina educazione, e che in oggi trovasi incamminato nella via del presbiterato. Egli ebbe dalla natura molto genio e talento per la bell'Arte: fu istrutto nel piano-forte dal maestro Vertua di Cremona, ed in breve tempo è riuscito un eccellente suonatore.
PAOLUCCI P. GIUSEPPE minor conventuale nato in Siena verso il 1727, eccellente teorico e pratico di Musica, uno de' migliori allievi del celebre P. Martini.
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