In esse poi non solo mostrò somma intelligenza nella composizione, ma ancora quel profondo accorgimento di seguitare l'espressione delle parole e dei sentimenti di questi divini Poeti, aggiugnendo loro forza coll'incantesimo dell'armonia ed evitando quelle pedantesche ripetizioni, che tanto snervano la sublimità della Musica, e che non sono meno nemiche del buon senso, che dell'udito.
ROMANI STEFANO, nato in Pisa il 2 febbrajo 1778. Dopo di aver fatto il suo corso de gli studj musicali con ottimo successo in Napoli nel Conservatorio della Pietà de' Turchini sotto la direzione dei celebri maestri Nicola Sala e Giacomo Tritta, si dedicò alle composizioni ecclesiastiche, nel qual genere produsse una qualitità di messe, vesperi ed altri pezzi, i quali in varie città furono molto applauditi. Questo virtuoso filarmonico si distinse altresì con diverse opere teatrali da esso composte a Firenze, Livorno e Pisa.
RONCONI Domenico eccellente cantante, primo tenore virtuoso di camera e della cappella di S. A. I. il Principe Vicerè d'Italia, nacque a Lendinara di Pollesine (ora Dipartimento del basso Po) nel 1772.
Dotato dalla natura della più felice disposizione per la bell'Arte incominciò ne' suoi primi anni a studiare il piano-forte sotto l'ottima direzione dell'Abate D. Giuseppe Cervellini ora maestro di cappella a Trieste, ed in breve tempo diede delle prove dimostrative della sua grande abilità. Fa in seguito istrutto dallo stesso maestro nel bel canto ed anche nel contrappunto; e sì nell'uno, che nell'altro col suo zelo e col suo gran genio fece dei progressi strepitosi.
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