Nello spazio di undici anni si rese perito ed eccellente compositore; quindi in maggio del 1790 si restituì alla patria, dove, conosciuto il suo distinto merito, fu tosto eletto per maestro di quella cappella.
In aprile del 1794 fu promosso al sacerdozio: si occupò con felice successo in varie scienze, e non rallentò giammai il suo amore per la Musica. Nel 1797 fu eletto maestro della cappella di s. Giovanni in Laterano, e nell’agosto del 1808 venne nominato canonico della Metropolitana di Lucca.
Questo virtuoso filarmonico fu quegli che pel suo eccellente mottetto a quattro cori reali ottenne il premio della musica, proposto dall’Accademia Napoleone in Lucca (veggasi il Rapporto de' Giudici sul premio della musica p. 21 negli atti della solenne adunanza dell'Accademia Napoleone; Lucca per Francesco Bertini 1806). Egli inoltre produsse varj scelti pezzi di Musica ecclesiastica, i quali dagl'intelligenti sono riguardati come preziosi modelli del bello e della perfezione. In Lucca, dove attualmente risiede, si presta di buon grado e colla massima attività a fare dei bravi allievi nell'arte del contrappunto.
SARTI GIUSEPPE celebre compositore in ciascun genere di Musica, nato a Faenza nel 1728, e morto a Pietroburgo nel 1802.
Egli coltivò la bell'Arte con gran genio e zelo. Fu accolto in età d'anni 27 alla Corte del Re di Danimarca in qualità di maestro della cappella e del teatro Reale. Dopo ben dieci anni di permanenza in quella Corte, desideroso di prodursi in altre parti, ottenne il suo congedo dal Re Cristiano VII., e si recò a Londra, dove le sue composizioni furono in particolar modo gradite.
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