Quattro anni a lui bastarono per apprendere con fondamento le regole dell'arte, e diede ben tosto delle prove significanti del suo raro genio nella prima Opera buffa, che compose in Napoli l'anno 1798, intitolata: i Puntigli delle Donne. Nel 1799 scrisse col più felice successo in Roma Gli amanti in cimento, e da poi a Venezia l'Amor secreto, per cui acquistò la riputazione di grande compositore, e venne ricercato a scrivere per tutti gli altri teatri d'Italia, ne' quali in poco più di cinque anni pose sulle scene altre undici Opere, cioè l'Isola disabitata, l'Eroismo ridicolo, il Teseo riconosciuto, la Finta Filosofa, la Fuga in maschera, i Quadri parlanti, il Finto Pittore, gli Elisi delusi, il Geloso e l'Audace, le Metamorfosi di Pasquale, e Chi più guarda meno vede.
In forza di queste teatrali produzioni, conosciuto vie più il suo distinto merito, venne dimandato a Parigi per comporre diverse Opere: quella fra le altre che scrisse in questa capitale nell'anno 1807 intitolata: la Vestale bastò a ricolmarlo di gloria.
STORIONI GIUSEPPE, nato in Cremona li 30 agosto 1774, eccellente suonatore di violoncello, virtuoso di camera di S. A. I. il Vicerè d'Italia ed attuale maestro pel suddetto strumento nel R. Conservatorio di Milano.
Egli ebbe i primi elementi della bell'Arte dal professore Attilio Grisi suo compatriotta; quindi fu istrutto col più felice successo nel violoncello dall'esimio dilettante P. Gaggi domenicano e perfezionato poi dal celebre Giuseppe Rovelli in Parma. In età d’anni venti viaggiò per diverse parti d'Italia: dimorò per ben cinque anni a Verona e qualche tempo a Vicenza; e da per tutto fu ammirata la sua maniera di sonare veramente graziosa ed espressiva.
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