Si chiama naturale questa scala, perchè per essa ascende e discende l'umana voce colla maggior possibile facilità e naturalezza: diatonica poi si dice, perchè in essa hanno luogo più tuoni consecutivi. Qui però fa d'uopo rimarcare che in ogni ottava di questa scala naturale si trovano mai sempre due semituoni, ossiano mezze voci o mezzi tuoni, che vale lo stesso; il primo fra E la mi e F fa ut, il secondo fra B mi ed il suo vicino C sol fa ut: ma negli altri suoni naturali vi è sempre dall'uno all'altro suo vicino l'intervallo d'un tuono intero67. Per questo diffatto nella suddetta Serie naturale si conta sempre un tuono dal C sol fa ut al D la sol re, un tuono dal D la sol re all'E la mi, un semituono dall'E la mi al F fa ut, un tuono dal F fa ut al G sol re ut, un tuono dal G sol re ut all'A la mi re, un tuono dall'A la mi re al B mi, ed un semituono dal B mi al C sol fa ut. Se si continuerà questa serie più oltre in ascendere, o in discendere, si proverà corrispondere egualmente in ogni ottava la stessa distribuzione.
Dividendo tutti i tuoni interi della scala naturale in due semituoni col mezzo de' suoni intermedj, che realmente esistono fra i suddetti tuoni interi, e che s'indicano co' segni di diesis o di bimolle, giusta il rapporto con cui si considerano presso i suoni naturali, si forma una scala cromatica68, la quale così si chiama perchè appunto procede tutta per semituoni o mezze voci, come dir si voglia. Questa poi è la più minuta divisione del nostro musicale sistema in pratica.
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Serie
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