Conosciuto in pratica l'intervallo del semituono, e quello del tuono, fa d'uopo riflettere a quelli di seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ottava, nona, decima ed undecima; tanto più che questi sono essenziali alla costruzione dei diversi accordi.
La seconda è quell'intervallo che si conta per successione di grado, e che si forma con due suoni diatonici69. Essa si distingue generalmente in minore ed in maggiore. Se è minore, comprende due mezze voci egualmente che il semituono maggiore; se è maggiore, è lo stesso che l'intervallo di un tuono, e perciò comprende tre mezze voci. In alcuni casi la seconda maggiore può rendersi accresciuta, ed allora comprenderà quattro mezze voci.
La terza si forma colla successione di tre suoni diatonici. Questa può essere minore, o maggiore. La terza minore comprende quattro mezze voci; la maggiore ne comprende cinque. Si noti inoltre, che la terza minore può essere ancora abbassata di mezza voce, ed allora si chiamerà terza diminuita, e non potrà comprendere che tre sole mezze voci.
La quarta giusta si forma colla successione di quattro suoni diatonici, i quali comprendono sei mezze voci. Questa però in due maniere si può alterare; col diminuirla cioè, e coll’accrescerla d'una mezza voce. Se si riguarda diminuita, non comprende che cinque mezze voci; se accresciuta si considera, in tal caso, pei tre tuoni consecutivi che forma, si chiama tritono, il quale poi comprende sette mezze voci.
La quinta giusta si forma colla successione di cinque suoni diatonici, i quali comprendono otto mezze voci.
| |
|