Anche questa in due maniere si può alterare; col diminuirla cioè di mezza voce, per cui in allora si chiama quinta falsa, che comprende sette mezze voci egualmente che il tritono; e coll'accrescerla pure di mezza voce, che poi quinta accresciuta s'appella, la quale comprende nove mezze voci.
La sesta si forma colla successione di sei suoni diatonici: ma questa al pari della terza si distingue principalmente in minore e maggiore. La sesta minore comprende nove mezze voci; la maggiore ne comprende dieci. Quest'ultima inoltre può essere inalzata d'una mezza voce, ed allora si chiamerà sesta accresciuta, che comprenderà undici mezze voci.
La settima si forma colla successione di sette suoni diatonici; e questa pur anco si distingue primieramente in minore e maggiore. Se è minore, comprende undici mezze voci; se maggiore, ne comprende dodici. Alla settima minore inoltre si può togliere una mezza voce, ed in tal caso si chiamerà settima diminuita, la quale comprenderà soltanto dieci mezze voci.
L'ottava si forma colla successione diatonica de' suoi proprj otto suoni, i quali comprendono tredici mezze voci; dodici cioè diverse, ed una che risulta dalla replica del suono principale di un'ottava più alto.
La nona si forma colla successione di nove suoni diatonici; e si distingue in minore ed in maggiore. La nona minore comprende quattordici mezze voci, e la maggiore ne comprende quindici.
La decima si forma colla successione di dieci suoni; ed essa pure si distingue in minore ed in maggiore.
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