Se è minore, comprende sedici mezze voci; se è maggiore, ne comprende diciassette.
L'undecima giusta finalmente si forma colla successione di undici suoni diatonici, i quali comprendono diciotto mezze voci.
Fa d'uopo però avvertire che la nona in sostanza altro non è che una seconda posta all’ottava sopra; siccome pure la decima altro non è che una terza, e l'undecima una quarta; mentre tutti i suoni, che sorpassano l'ottava, altro non sono che repliche dei medesimi suoni, intesi già nella prima ottava, ma più acuti però d'una o più ottave. Nulla di meno, siccome gl'intervalli di nona, decima ed undecima in alcuni accordi s'impiegano, così di essi pur anco è necessario avere una buona cognizione. Gl'intervalli rinchiusi in una sola ottava si chiamano intervalli semplici: tutti gli altri alla medesima superiori si dicono intervalli composti. Questi poi siccome risultano dai medesimi intervalli semplici duplicati, triplicati ecc.; secondo l'estensione delle diverse voci, o dei diversi strumenti, cosi generalmente si considerano per rapporto ai medesimi intervalli semplici. La decima perciò si considera, come si disse, per una terza, ed è questa diffatto una terza sopra l'ottava; la duodecima per quinta, giacchè è una quinta sopra l'ottava; la decima settima per un'altra terza, perchè forma la terza sopra la seconda ottava ecc.
Fra questi intervalli debbonsi distinguere le consonanze e le dissonanze, non che i loro rivolti, segnatamente per quelli che nell'ottava sono contenuti.
La prima di tutte le consonanze è l'ottava.
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