Tali e tante sono, a dir vero, le doti che si ricercano per la felice riuscita nella esecuzione della musica vocale, che non dobbiamo in conto alcuno maravigliarsi per lo scarso numero degli eccellenti cantanti. Fa d'uopo in primo luogo d'avere dalla natura sortito una pronunzia atta al canto, non che una voce chiara, piacevole, uguale e giustamente accordevole coi suoni armonici; ed in secondo luogo si ricerca una sufficiente capacità intellettuale di ben conoscere ed apprendere con ragione e fondamento tutto ciò che ha rapporto ad un tale esercizio, come lo sono i musicali caratteri, il solfeggio e quegli altri oggetti di Canto, de' quali tutti ho dato nella suddetta Scuola una distinta e ragionata spiegazione.
Presupposte adunque le doti di natura e la buona intelligenza de' primi musicali elementi in coloro che vogliono dedicarsi al canto, conviene primieramente esercitarsi a portare la voce dall'uno all'altro termine dell'ottava diatonica, ascendendo e discendendo per gradi congiunti, colla giusta applicazione delle sillabe del solfeggio proprie ai diversi suoni. Questi in primo luogo dovranno essere indicati con note per ciascheduno d'una battuta, replicando l'ottava per discendere; ed in appresso colla divizione del valor delle note per metà, voglio dire, dopo le semibrevi la stessa serie per minime, quindi per semiminime, per crome e per semicrome; di modochè nella prima serie si avranno sedici note in sedici battute, e nell'ultima serie sedici note in una sola battuta.
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Canto Scuola
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