Se queste cose fossero ben intese e ben meditate da tutti i maestri di canto, ed opportunamente se ne valessero nell'istruire i loro allievi, ne ridonderebbe certamente un notabile vantaggio all'arte. Ma pur troppo in oggi da molti di essi non solo si trascurano queste utili cognizioni teoriche, ma altre piuttosto se ne abbracciano di notabile pregiudizio alla pratica; siccome l'uso improprio di que' maestri che in ciascun solfeggio suggeriscono ognora allo scolare colla propria voce, o con un dato strumento, tutti gl'intervalli ch'egli deve intonare. Questo metodo in oggi grandemente in uso egli è a dir vero assai nocivo al pronto avanzamento dell'allievo; giacchè questi in tal guisa non si accostuma all'intonazione dei diversi intervalli, che pel solo uso dell'orecchio, e non mai a rinvenirli da per sè con giusto e sodo fondamento. Io per altro non dirò che il maestro non faccia bene a cantare d'una volta all'altra collo scolare qualche passo insieme, onde tenerlo sicuro nella giusta intonazione; ma biasimo quel canto continuo dal principio al fine del solfeggio, mentre lo scolaro, quando sia teoricamente e praticamente istrutto ne' musicali caratteri, nella maniera di esprimere la successione diatonica, la successione cromatica e qualsivoglia salto, deve intonare da per sè il suo solfeggio con buona intelligenza e franchezza.
Chiunque pertanto ben possiede il solfeggio, conosce già ed eseguisce nel suo giusto rapporto ogni intervallo da cui dipende la perfetta intonazione, e rende a un tempo stesso i diversi suoni con una precisa distribuzione nella misura, per cui ne risulta la maggior esattezza nel tempo; dopo di ciò, d'altro egli non abbisogna per addivenire perfetto esecutore di qualsivoglia pezzo di musica vocale, che d'accostumarsi ad una giusta distribuzione delle note sopra le diverse parole che debbono esprimersi unitamente al canto: conoscere a fondo il significato delle parole medesime, e queste farle intendere colla maggior possibile chiarezza: sapere come e quando si debba prender fiato: ben osservare il portamento di voce, non che la gradazione del piano e del forte: accostumarsi in somma a cantare con anima e con vera espressione, giusta gli avvertimenti che per tale interessante oggetto altrove già ho indicati74.
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