Ma trasportato dalla mia passione per la musica io mi perdo a dir malamente quello che ella può dottamente insegnarmi. Mi basta averle con questo provato la mia intenzione di far ciò che posso per secondare le sue viste. Del resto veggo benissimo che forse non fo che ripetere quello che ognuno sa; e lo ripeto, perchè vorrei che da niun maestro, o cantante, fosse mai dimenticato, onde toglier di mezzo que' canti sfigurati, e quelle continue dissonanze, che sono la moda del giorno, e che secondo me non dovrebbero essere impiegate, che per iscuotere l'orecchio dell'uditore allorchè una musica semplice e vera lo esige, o a dir meglio, allorchè il periodo del poeta e la situazione dell'attore lo richiedono, come ho già detto. Per questo oggetto sarebbe utilissimo declamare con giusta espressione in prosa quello che poi con più elevata declamazione musicale si compone e si canta, e ciò che più importa sentirlo prima, e sentirlo nel suo vero punto meditando la natura non solo, ma la bella natura, e servendosi di passaggi brillanti ed eseguiti con eguale accento azione e tuono di voce nelle situazioni brillanti; e staccati e rilevati nelle situazioni forti; e variarli così in tutte le situazioni. Ma se non si cerca che cantare e far de' passagi, della bella musica, degli accordi nuovi senza ragionarli prima e distinguere se sono nella situazione dell'attore, ancorchè sieno questi ben fatti, le Opere tutte diventeranno Accademie di musica, e fuggirà via l'interesse. Ed infatti, se per esempio si dovrà esprimere la situazione di Giulio Sabino dividendosi per sempre dai figli e dalla sposa esclamando: Cari figli, un altro amplesso, dammi, Sposa, un altro addio, bisognerà comporne e cantarne la musica come si pronunzierebbero queste parole nella situazione medesima con voce e musica naturale, espressiva, non isforzata, non alta, non isfigurata da passaggi indiscreti; e gridare poi, e ricercare i tuoni più aspri, e le dissonanze quando si vorrà esprimere: ho cento larve intorno, ho mille furie in sen; nè interrompere con musica istrumentale le situazioni, cioè, come chi volesse servirsi di ritornello nella situazione d'Achille allorchè acceso con queste parole: Chi sa: pensaci, Achille, ei te l'invola prorompe: involarmi il mio tesoro! ah dov'è quell'alma ardita? ha da togliermi la vita chi vuol togliermi il mio ben.
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